cartellina consiglio generale agesci 2012

Io che non sono un bravo consigliere generale

Sono consigliere generale Agesci dall’ottobre 2011 e dopo un anno e qualche mese tiro le prime somme. Prima di tutto devo dire che NON SONO UN BRAVO CONSIGLIERE GENERALE, infatti dal libretto consegnatomi da capoguida e caposcout a Bracciano io dovrei:

– Partecipare regolarmente alla vita di Comunità Capi: non sono più in comunità capi da 2 anni

– Partecipare regolarmente alla vita di Zona: su 2 consigli di zona, uno ci sono stato, l’altro no

– Partecipare ai momenti regionali istituzionali e non: su 3 consigli regionali ne ho saltati 2

– Scambi con regioni limitrofe e lettura bollettini regionali: su questo lato sono bravo mi leggo ogni verbale che trovi sui vari siti regionali

Devo fare mea culpa? Non credo, non è possibile, come già vado dicendo da tempo in questo blog, togliere tempo alla famiglia nei fine settimana, nè è possibile a volte far coincidere più servizi che si svolgono nei medesimi giorni (sono gestore di basi scout).

Vi è anche scritto in questo libretto “non trasformare il Consiglio Generale in un consesso di vecchi notabili “… dal pelo color del tasso…”.”, bè su questo sicuramente abbasso la media dell’età!

Poi vado oltre e leggo che “Il nuovo ruolo di cui investire i Consiglieri Generali è allora quello di veicoli di informazioni, non più in un unico senso ascendente, bensì in doppio senso: in andata ed in ritorno verso la base.” Su questo sto appunto tenendo questo blog per aggiornare chi mi conosce e chi non mi conosce su quanto sto facendo in Agesci come consigliere generale.

cartellina consiglio generale agesci 2012

In ultimo appunto che per fare BENE il consigliere generale ci vuole una quantità di tempo notevole perchè spesso non basta leggersi i documenti preparatori ma vanno anche studiate le carte (mozioni, raccomandazioni, bilanci, verbali) che hanno magari portato a certe dichiarazioni, dati, mozioni e proposte e non è un lavoro semplice, sia per reperirli sia per confrontarli.

Ma questo sta nel servizio da consigliere generale, almeno per come la vedo io: altrimenti i classici tre giorni a Bracciano diventano una gita dove alzare la paletta e parlare, parlare, parlare a vuoto di argomenti che si conoscono marginalmente.

Un pensiero riguardo “Io che non sono un bravo consigliere generale”

  1. Riporto da Facebook, dove puoi trovare la pagina dedicata a Scout Sempre, il bel commento di Andrea Zivieri (ma ringrazio anche gli altri commenti ricevuti)
    Nel “secolo scorso”… andavo al Consiglio Generale con tutti gli Atti dei consigli precedenti stampati per poter contestare al volo qualche mozione… Credo che oggi la tecnologia ti aiuti, però quello che fai tu è prezioso e non tutti hanno la costanza e la voglia di capire come funziona la nostra associazione leggendo e studiando le carte. A volte però, e lo vediamo anche nella dimensione politico sociale, non basta l’indagine e l’approfondimento puntuale, bisogna anche trovare i metodi e le mediazioni per far approvare la linea che intendiamo perseguire e questo vuol dire tempo, riunioni più o meno istituzionali o informali. Io ho avuto la fortuna di alternare il servizio in co.ca e unità con il servizio di quadro e amministratore e questo mi ha consentito di durare nel tempo, conciliando lavoro e famiglia. Non so se sono stato bravo o meno, ma un po’ di trapasso di nozioni e memoria storica per i capi più giovani credo di averlo fatto e ti auguro che sia così anche per te. Ad ogni modo abbiamo promesso di fare del nostro meglio, non di essere dei fenomeni! Buona Strada e a presto. AZ

Lascia un commento